Voglio partire da un concetto minimo, un'espressione forse banale del nostro comunicare, i "5 minuti". Quelli che mi sono girati per ideare questo blog, quelli che mi sono serviti per farlo, quelli elastici che poi arrivo, o quelli che ci penso. Quelli che ci stiamo solo 5 minuti, magari per farci 5 minuti di pausa, in fondo ho lavorato fino a 5 minuti fa, e non potevo aspettare nemmeno 5 minuti...
Se dovessi io dividere il concetto di tempo credo userei questa unità di misura, questa particella elementare. 5 minuti sono sufficienti per prendere una decisione, per cambiare un'idea, sono abbastanza per stravolgere una giornata, a volte per cambiare una vita. 5 minuti magari non bastano per scrivere un articolo di questo blog, ma sicuramente per leggerlo. E per rifletterci.
Nasce così questo esperimento, uno slancio d'inizio anno (come sempre portatore di buoni propositi), che risponde a un bisogno covato da tempo: creare un luogo, un laboratorio, uno spazio di scrittura e riflessione. Staremo a vedere.
E buon anno!
p.s. quelli che ho sempre preferito sono i "5 minuti e mi alzo".
venerdì 2 gennaio 2009
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5minuti per le Panatine...
RispondiElimina5minuti per caricare un cellulare...
5minuti per ribaltare una partita...
5minuti per una "sveltina"...
5minuti per dirsi addio...
5minuti per cagare...
5minuti per scegliere almeno di provare.
Mi girano i 5 minuti!!!
RispondiEliminaChe bello che hai il bolg fil, me l'ha detto oggi lo zio e non ho resistito, ho curiosato subito!!!
Bacioni